Il progetto è denominato : “La conoscenza è cittadinanza” e ha coinvolto un gruppo di ragazzi migranti (sia adulti che minori) di diversa provenienza (Egitto, Guinea, Ghana, Costa d’Avorio, Senegal,Bangladesh, Pakistan, Nigeria).
Il progetto nasce da un partenariato tra CPIA di Isernia(Dirigente Dott.Antonio Ziveri) ed Associazione Dajai
La nostra modalità operativa è caratterizzata da attività di educazione non formale e informale attraverso le quali creare percorsi educativi di inclusione e conoscenza del territorio.
Il Molise e nello specifico Isernia e la provincia sono interessati così come a livello nazionale da fenomeni migratori a cui non sempre coincidono altrettante possibilità/opportunità di integrazione socio/lavorativa degli stessi.
Il Cpia rappresenta una vera opportunità per i ragazzi e le persone adulte migranti poiché oltre ai percorsi educativi sviluppa ed elabora percorsi progetti e percorsi paralleli per l’inclusione e l’integrazione.
L’obiettivo del progetto è stato quello di implementare le conoscenze delle persone migranti che orbitano nell’ambito del CPIA attraverso un percorso strutturato e multi approccio con il quale portare il gruppo target a conoscere il territorio in tutti i suoi aspetti ovvero l’aspetto storico, culturale, educativo, produttivo, sociale, sportivo…tutto ciò per rendere le persone interessate e coinvolte dal progetto, più consapevoli rispetto la realtà territoriale che li ospita, fargli cogliere le caratteristiche e le opportunità di crescita personale, sociale e lavorativa che essa può rappresentare.
Siamo convinti che la conoscenza e il coinvolgimento diretto delle persone nella vita sociale di una realtà nuova e tanto distante da quella di origine rappresenti, seppur con tutte le difficoltà, una consistente opportunità per renderle migliori e per favorire i processi di inclusione e coinvolgimento nella vita e nelle regole del paese ospitante nell’ottica dell’accoglienza e di una pluralità di visioni, nel rispetto delle rispettive tradizioni.
l’avvicendarsi delle diverse giornate, il feedback dei ragazzi e degli operatori coinvolti hanno confermato e dato forza agli obiettivi iniziali, il livello di partecipazione si è mantenuto alto e costante per tutta la durata del progetto e ha visto coinvolti ragazzi ospiti della strutture di accoglienza SAI di venafro e del Centro Minori di Cerro al volturno.